Si chiude un capitolo importante ma se ne apriranno altri.

Si chiude un capitolo importante ma se ne apriranno altri.

Cari amici e clienti,

con molto dispiacere, in concomitanza con i 9 anni della nostra attività ricettiva, vi comunichiamo che l' Agriturismo Ai Ciuvin-Moscateria, chiude i battenti. E' una decisione che in realtà è maturata nel tempo e che avevamo programmato di realizzare gradualmente nei prossimi 4/5 anni e non certo per la mancanza di lavoro anzi... La nostra è sempre stata una gestione familiare, ma gli anni passano per tutti. Dal prossimo anno sarebbero venuti meno due aiuti importanti per il nostro agriturismo, riducendo così all' osso la forza lavoro. A questo si sono aggiunte tutta una serie di cose, primo fra tutte l' aumento smisurato dei costi di gestione. Le tasse e spese annesse hanno raggiunto negli ultimi anni quote molto alte, la burocrazia è diventata smisurata e avremo avuto bisogno di troppo personale in piu' calcolando le due persone che sarebbero venute meno. Nonostante questo e nonostante le difficoltà gestionali a cui saremmo andati incontro, avevamo comunque pensato di andare avanti assumendo personale, riducendo l' attività ricettiva negli anni, a favore di un incremento della nostra azienda agricola per quanto riguarda il vino. La buona volontà di andare avanti era almeno tanta quanto lo sconforto causato da questa pandemia, ma nonostante ci si aspettasse una seconda chiusura, eravamo speranzosi. Il modo in cui viene gestita attualmente la crisi economica, ma soprattutto il modo in cui vengono trattati gli agriturismi però, ci hanno portato alla decisione di chiudere. Non voglio tediarvi con tecnicismi ma il legislatore, identifica come attività principale degli agriturismi quella agricola (lo dice la parola stessa) e solo come secondaria quella di ristorazione e accoglienza, cosa giustissima in una situazione normale. Peccato che pur essendo comprensive di una sola azienda siano attività che abbiano gestioni separate: ristorazione e ricezione hanno costi e contabilità separate dall' attività agricola, quindi in questo caso se queste vengono colpite dalla crisi, abbiamo gli stessi identici disagi di bar, ristoranti ecc che invece rientrano nel bonus ristoro. Per farla breve: l' attività agricola vive della vendita di uva e vino e le spese riguardano quello. L' attività agrituristica vive di ristorazione e ricezione come le spese inerenti. Se i proventi di queste due cose sono pari a 0, come succede nei ristoranti, con quali soldi paghiamo le spese, tasse per prime, che si sono state prontamente prelevate al 100%? Per alcuni tecnicismi, tutto questo, fa si che il nostro codice ateco non rientri nei bonus, al contrario delle spese che vengono conteggiate in toto, nonostante questo problema ci fosse già stato con il primo lockdown e fosse già, seppur a fatica, stato risolto una volta. Una barzelletta quindi...ma che fa ridere poco. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ci ha portato a dire basta. Ci troviamo in una situazione di incertezza e sarà cosi almeno per i prossimi sei mesi e vedremo una ripresa significativa del turismo non prima di 2 o 3 anni. L' unica certezza era che in questo lungo periodo avremmo dovuto pagare affitto, tasse, assistenze, spese varie senza sapere se e quando avremmo tornato a guadagnare. Termina cosi la nostra avventura di agriturismo, uno dei primissimi nati in Piemonte negli anni 80, che è stato meta di migliaia di turisti, che ha contribuito in maniera profonda a far conoscere nel mondo il nostro Piemonte ed il nostro Moscato nelle forme piu' svariate, anche e soprattutto coinvolgendo un numero considerevole di altri produttori, cosa non così consueta in questa parte delle Langhe. Questo però non è certo un ostacolo che può fermare la nostra azienda anzi, sarà esattamente il contrario. Non solo rimane la parte agricola e la vinificazione ma proprio a questo riguardo ci saranno importanti novità nel prossimo anno che al momento è ancora troppo presto per svelare. Anche l' accoglienza, seppur in maniera diversa e molto piu' ridotta, speriamo possa continuare a far parte di noi e faremo di tutto per portare avanti anche questo discorso in un modo diverso. Le idee sono tante, alcune hanno già iniziato a prendere una vaga forma, altre la prederanno piu' avanti, è un cambiamento grande, molto importante per noi e richiederà tempo per essere realizzato al 100%. Noi andiamo avanti, non ci fermiamo e vi terremo costantemente aggiornati. Per ora intanto, potete continuare a seguirci su questo sito che rimarrà l' unico: quello dell' agriturismo www.agriciuvin.it verrà infatti oscurato. Potete ovviamente continuare a bere i nostri vini venendo in azienda (ora visto il periodo solo per acquisti) o visitando lo shop proprio su questo sito, effettuiamo spedizioni sia in Italia che all' estero. Il nostro lavoro che prima di tutto è una passione che non verrà certo fermata da questo periodo. Cambiano i tempi, devono cambiare anche le aziende e la nostra cambierà, senza mai fermarsi. Nel video aziendale del nostro agriturismo, dicevo che chi nasce in campagna non può e non deve abbandonare la terra e cosi faremo noi. Avremo occasione di tornare a brindare in tanti, tutti insieme, con tante novità e vedrete, poco distante da dove lo facevamo prima. La strada è ancora lunga come i filari di questa foto ma arriveremo in fondo...in realtà la vigna laggiu' non è cosi lontana come sembra. Ricordate di visitare il nostro shop!

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